In questo articolo parliamo delle truffe dalla Costa d’Avorio e mettiamo a disposizione alcune consigli su come evitarle.
Una delle truffe di invenzione più recenti è la truffa del bonifico proveniente dalla Costa d’Avorio. Questa truffa richiede di procedere al versamento di una tassa, che viene chiamata UEMOA, per potere ricevere il pagamento.
I destinatari di questa truffa sono gli utenti che hann0 pubblicato regolari annunci di vendita nei diversi siti di annunci online, tipicamente riguardanti la vendita di case, auto, moto e veicoli vari, barche, oggetti di valore.
A questo punto, il venditore viene contattato tramite mail da una persona che si mostra interessata e che specifica di volere pagare tramite bonifico. Dopo essersi conquistati la fiducia del venditore, il falso acquirente spiegherà che per confermare la transazione occorre pagare una tassa nazionale chiamata UEMOA, corrispondente a una certa percentuale dell’importo del bonifico.
A questo punto però si nota qualcosa di strano, viene chiesto di pagare la tassa con Money Transfer o con Western Union, due metodi di pagamento con cui non è possibile risalire a chi ha effettivamente riscosso il denaro.
Il tentativo di convincervi ad effettuare questo pagamento include promessa di rimborso di tale tassa e falsi documenti, che vengono inviati come conferma, a nome di un funzionario fittizio della Costa d’Avorio.
Per evitare di cadere in questa truffa occorre innanzitutto conoscerla, e leggendo questo articolo l’avete già fatto, e non farsi blandire da nessuna promessa.
Fiutato l’inganno, chiudete subito i contatti e rivolgetevi subito alle autorità se la situazione prosegue. Consigliamo quindi anche di leggere l’articolo su come fare denunce alla Polizia Postale che abbiamo pubblicato in passato e che contiene informazioni utili.