Non so a quanti di voi può essere capitata la necessità di scoprire per quale motivo un cd audio potesse avere particolari prestazioni, a quanti può esser venuto il dubbio che il supporto digitale acquistato, magari a caro prezzo, fosse in realtà non originale.
Nel mare della rete, navigando, cercando e scoprendo, ci si può imbattere anche in utilities che hanno il sapore delle indagini alla 007. Risulta essere proprio il nostro caso, infatti la True Audio, con il suo Analyzer, offre la possibilità di verificare i nostri CD e scoprire se si tratta di supporti originali o di falsi più o meno ben confezionati.
Il programma lavora solo su supporti digitali CDDA senza protezioni contro la copia. L’interfaccia presenta alcune tabulature selezionabili a seconda se indicate attive, punto giallo, o inattive, punto grigio.
A CD inserito, la tab Tracks si attiva e presenta le statistiche delle tracce presenti sul supporto, con relativi tempi di inizio per ciascuna traccia, durata e dimensione in Mb; CD Info presenta informazioni inerenti al supporto ed al cd player; il blocco ATIP Information è presente solo in caso di CD scrivibili/riscrivibili e contiene informazioni sul tipo di materiale usato per la superficie e sul produttore del CD; l’ISRC Info è il codice internazionale standard di registrazione e contiene dati univoci legati allo studio che ha creato e catalogato la masterizzazione; le tabs Spectrum e Frequency riportano visualmente l’analisi di spettro e frequenza per ciascuna traccia.
Credo che nella vita di tutti i giorni l’utilizzo di un software di questo tipo sia piuttosto raro. Ma devo ammettere che vestire i panni dell’ispettore per il test di questo software è stato divertente ed istruttivo, per diversi aspetti.
True Audio Analyzer è un tool ben fatto, utile nei momenti giusti ed istruttivo per chi si occupa di analisi in materia audio.