Dropbox ha la funzione comoda di sincronizzare i dati tra computer diversi collocati in qualsiasi postazione del mondo. Non è necessario che siano sulla stessa rete, in quanto Dropbox è ubicato in un server remoto.
Dropbox è la soluzione giusta e ben studiata che permette di avere i propri dati e documenti importanti a portata di mano, senza preoccuparsi di salvarli in cd, hard disk esterni o chiavette USB. Mediante una registrazione veloce, Dropbox consente di ottenere uno spazio gratuito con il limite di 2 GB, all’interno del quale possiamo immagazzinare ogni nostro dato.
Una volta installato sul pc, viene aggiunta nella system tray una piccola icona, premendo la quale si accede al nostro hard disk virtuale online. La sincronizzazione dei dati tra pc avviene in un processo molto semplice, poichè è sufficiente che si installa il software nei computer interessanti ed accedere al medesimo account. All’interno dello spazio Dropbox è possibile inserire ogni tipologia di file, dalle foto, ai video, ai file musicali, senza timore che vengano compromessi da utenti non autorizzati. Il servizio è davvero efficiente e sta riscuotendo un grosso successo di pubblico in tutto il mondo.
In Dropbox è presente anche una cartella chiamata public, nella quale possiamo inserire i dati che vogliamo condividere con chi non dispone del software installato e quindi non può accedere nella sezione riservata. Al fine di condividere i documenti in public, bisogna cliccare col pulsante destro del mouse sul file ed accedere alla voce copy public link nella voce di menù del programma. In tal modo viene generato un link che può essere inserito in un messaggio di posta elettronica, inviato in facebook, twitter, per messenger o per skype.
Anche i file nella parte privata possono essere condivisi. In questo caso, Dropboxpermette la funzione di invitare al suo contenuto inserendo semplicemente l’email relativa all’account della persona con cui vogliamo avviare la condivisione.
I dati in Dropbox sono automaticamente salvati in backup automatici ed è possibile risalire alla versione precedente di ogni cambiamento eseguito fino ad un massimo di trenta giorni precedenti.